venerdì 13 marzo 2015

#41 Up in the air, Host nonna & fun in Edinburgh.

Purtroppo solo ora ho il tempo di dedicarmi al blog. Rimpatriata in Italia alle ore 9pm di martedì sera, ho dovuto riprendere scuola immediatamente il giorno successivo ed è stato... traumatico. 
Come vi avevo preannunciato, dal 4 al 9 sono stata ad Edimburgo con la mia classe per uno stage linguistico. Inizialmente avevo intenzione di scrivere in ogni momento della giornata cosa succedeva, purtroppo, solo dopo mi sono resa conto che sarebbe stato impossibile dal momento che ero sempre in giro e la sera prima delle 22 ero già fall asleep da un po' di tempo. 

Condivido con voi alcuni dei pochi pensieri buttati giù nel bel mezzo del cielo. 
"12.20: Sveglia ore 6.20, corsa all'ultima maglietta nella valigia. Ore 7, partenza per Malpensa: nel pullman si moriva dal caldo, e ciliegina sulla torta, abbiamo beccato due incidenti sulla strada. 
Una volta in aeroporto, velocissimo check-in (Valigia 17.8 kg, sono una boss) ed io, la Giuls e l'Aly abbiamo mangiato come maiali alle 10 di mattina.
Ci hanno imbarcati ed ora eccoci qui, nell'immensitá celeste. Adoro viaggiare in aereo: amo quando inizia a prendere velocità e si stacca dal suolo in un millesimo di secondo; vedere la città diventare sempre più piccola fino a scomparire; sfrecciare tra le nuvole come missili e sorvolare le spettacolari Alpi. Non so perchè, ma provo una sensazione bellissima.


Comunque nulla, sono un sacco emozionata e non vedo l'ora di atterrare ad Edimburgo. Da ció che ho capito, un pullman ci porterà a scuola dove verranno a prenderci le host family... Anche se la mia più che essere una host family é una host nonna. Si chiama Helma, ha più di 65 anni ed è in pensione da molti anni. Non so cosa aspettarmi, anche se devo ammettere che in un primo momento non avevo accolto al meglio la notizia aspettandomi una "classica famiglia", ma va bene lo stesso. "

"12.50: Dal paesaggio deduco di essere in Francia, non mi piace la Francia e tantomeno i francesi."

"1.22 pm: Pippo continua a dire "oddio che figata" guardando fuori dal finestrino. Mi fa morire quel ragazzo"

"2.06 pm: stiamo ufficialmente sorvolando la Scozia. Scorgo un manto color perla che si poggia sugli altipiani circostanti."


E nulla, questo è quanto. Arrivati a scuola ci hanno dato un packet lunch (incredibilmente buono) e ci hanno spiegato brevemente di cosa si trattava il corso d'inglese.
In seguito abbiamo fatto un giro a piedi per il quartiere (che era il centro, infatti l'edificio era situato proprio in una delle vie principali della città).
Poi l'ansia, il panico e la paranoia... Era arrivato il momento di conoscere le nostre host family! Eravamo schiacciati come sardine nell'ingresso della scuola dato che fuori pioveva a dirotto e man mano venivamo chiamati a rispondere al nostro nome. Uscite, troviamo una signora sulla sessantina... credevamo. Molto carina e ben tenuta. Torniamo a casa accompagnate da un taxi e ci sistemiamo nella nostra nuova dimora. L'abitazione era bellissima, Helma ha davvero un gusto ben definito e curato, e si vede. La cena era a base di quiche ed insalata. Molto semplice ma buona... Distrutte ci facciamo la doccia e ci addormentiamo come sacchi di patate.
La mattina, dopo esserci sistemate ed aver fatto colazione, un'altra prima volta ci aspettava.. il bus. Armate di anticipo e bigliettino con mille info e direciton, riusciamo a raggiungere la fermata... sbagliata. Fortunatamente, dopo 200 metri, la troviamo e riusciamo a salire sul mitico 26. Nel tragitto continuavo a checkare google maps perché avevo l'ansia di sbagliare fermata: finisce così che scendiamo 5 fermate prima e facciamo un km e mezzo a piedi.
Nonostante tutto eravamo tranquille e soddisfatte di essere riuscite a superare quell'impresa e finiamo per rifare colazione, questa volta da Starbucks.
Abbiamo avuto lezione fino alle 17.30 (INCUBO), ma fortunatamente ogni ora e mezza c'era una pausa di trenta minuti ed avevamo un'ora di pausa pranzo per rilassarci. L'insegnante si chiamava Victoria e devo ammettere che era bravissima. Ci ha fatto parlare molto e ci ha chiesto cosa ci sarebbe piaciuto imparare durante il nostro stage. Dopo aver visto com'eravamo messi a livello di grammatica, annuncia "Visto che non ho più nulla di insegnarvi grammaticalmente, domani treasure hunt sul Royal Mile!". Così, il giorno seguente è stato tutto un up & down the Royal Mile (la strada della parte antica della città che collega i due castelli principali di Edimburgo.) E' stato veramente divertente ed interessante; abbiamo anche dovuto intervistare dei passanti e chiedere loro qualche domanda rispetto alle loro impressioni su Dunedin (=Edimburgo) e devo ammettere di non aver mai incontrato persone così cordiali e gentili! Nel pomeriggio abbiamo preparato una presentazione su powerpoint sulle cose imparate in classe riguardo alla cultura scozzese ed all'attività svolta al mattino per poi presentarla alla classe il giorno seguente! E' stato un lavoro veramente utile e proficuo! Nel pomeriggio siamo tornati sul Royal Mile ed abbiamo visitato il Museo degli Scrittori per poi passare dalla National Gallery e fare un po' di shopping! (Primark I lub u.) La sera abbiamo cenato da Hard Rock, ma nulla di che, solito hamburger e patatine.
Sabato e domenica erano completamente free. Sabato siamo tornati sulla Royal Mile (che per precisare è quasi due km ed arriva ad oltre 42 metri di dislivello) ed abbiamo visitato Edinburgh Caste, Camera Obscura e Holyrood Palace. Il primo si tratta del castello che domina la città; è molto antico, ma è ben conservato ed è quasi interamente visitabile. Camera Obscura invece è un museo interattivo basato sulle illusioni! É veramente divertentissimo girovagare e sperimentare tutti questi giochi illusionistici! L'ultimo sitio, Holyrood Palace, invece è la residenza ufficiale della Regina quando si reca in Scozia. É suntuosissimo e bellissimo. Ci sono degli arazzi meravigliosi che ornano le pareti ed un enorme giardino dove si svolgono dei party con 4000 persone. É immenso e veramente da togliere il fiato.
Vi lascio qualche foto!
Camera Obscura

The writers' museum



Edinburgh Castle

paxxi specchi


Domenica: National Museum e poi shopping!




La mattina del 9 marzo è stata piuttosto triste. Io e Sara ci siamo alzate di buon ora per chiudere le valigie e prendere il taxi che ci aspettava fuori casa. Abbiamo fatto una foto con Helma e l'abbiamo abbracciata. É sorprendete il rapporto che si sia instaurato con lei in così pochi giorni e mi sembra strano dirlo, ma mi manca. 
Ultimo giorno, ultime ore ad Edimburgo. Ci siamo messi d'accordo per trovarci in centro e fare colazione tutti insieme da Starbucks. Un'oretta a disposizione ed abbiamo fatto un ultimo giro in centro. Il cielo era cupo e dopo poco ha iniziato a piovere. Abbiamo mangiato un panino al volo e siamo ripartiti alla volta dell'aeroporto. 
Superata l'ansia del peso della valigia, raggiungiamo il nostro gate e... sorpresa: volo atterrato a Glasgow. Vi spiego meglio, a causa di un forte vento, il nostro aereo non è potuto atterrare ad Edimburgo ed ha dovuto farlo a Glasgow. Dopo finalmente tre ore, riusciamo a salire sull'aereo e  tornare a casa. 
Diciamo che quest'ultimo episodio è stato completamente cancellato da tutti i bei ricordi che porto nel cuore.
É stata veramente un'esperienza bellissima sia a livello personale che a livello di gruppo classe. Eravamo veramente molto uniti ed alla fine mi è capitato di girare con tutti trovandomi benissimo! 


PS: Era un po' che non scrivevo, ma avendo lasciato a casa il mac (</3) non potevo aggiornare. 

Se riesco, domani giro un nuovo video e sarà a proposito di me stessa! Pensavo di fare un TMI od un 25 facs about me così da farmi conoscere meglio, cosa ne pensate?

Alla prossima!

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